The Identification of Wisdom with the Science of Being as Being: Unity and Universality of Aristotle’s Metaphysics According to Alexander of Aphrodisias

Autori

  • Rita Salis Università di Padova, Italia

DOI:

https://doi.org/10.19272/202400701001

Parole chiave:

Aristotele, Alessandro di Afrodisia, Sapienza, Essere come Essere, Unità, Universalità

Abstract

Tutta la tradizione dei commenti antichi e tardo antichi tende a leggere la Metafisica di Aristotele come un’opera unitaria. Secondo questa lettura, viene sviluppata una stessa scienza, che culmina nel libro Λ, contenente la famosa dottrina del movente immobile. L’intento sistematico della lettura della Metafisica, che si estende all’intero corpus aristotelico, inizia con il più grande commentatore antico di Aristotele, Alessandro di Afrodisia. Attraverso l’analisi di alcuni passaggi chiave del commento di Alessandro ai libri Α e Γ della Metafisica di Aristotele, il presente lavoro si propone di mostrare che la tesi secondo cui l’esegeta considerava la sapienza e la scienza dell’essere come indipendenti non è in realtà sostenuta nei testi di Alessandro. Il legame tra i libri Α e Γ è mostrato da Alessandro attraverso l’identificazione della sapienza con la scienza dell’essere in quanto essere. Questo, a sua volta, costituisce il passo fondamentale per la dimostrazione dell’esistenza della scienza dell’essere in quanto essere, che, secondo Alessandro, è inizialmente solo ipotizzata da Aristotele.

 

Pubblicato

21-03-2024

Come citare

Salis, Rita. «The Identification of Wisdom With the Science of Being As Being: Unity and Universality of Aristotle’s Metaphysics According to Alexander of Aphrodisias». Acta Philosophica 33, no. 1 (marzo 21, 2024): 11–30. Consultato maggio 21, 2024. https://www.actaphilosophica.it/article/view/4547.

Fascicolo

Sezione

Studi

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